Il lavoro flessibile oggi rappresenta la capacità del lavoratore di cambiare più volte posizione lavorativa e non restare ancorato sempre allo stesso ruolo e alla stessa realtà lavorativa.
I lavoratori così come le aziende, per entrare e rimanere sul mercato necessitano di flessibilità che permette di adeguarsi alle complessità del mercato del lavoro attuale.
Le caratteristiche del lavoro flessibile
Il lavoro flessibile, inteso nei termini appena citati, non presuppone un contratto a tempo indeterminato ma contratti determinati che permettono lo spostamento continuo da un ruolo professionale ad un altro e da un datore di lavoro ad un altro.
Il cambiamento di posizione e azienda permette al lavoratore di accrescere il proprio bagaglio di conoscenze e di migliorare le competenze con un conseguente aumento economico.
La flessibilità del lavoro è anche la capacità del lavoratore di svolgere l’attività lavorativa in orari e in luoghi diversi da quelli imposti dall’azienda. In altre parole, i dipendenti possono gestire in autonomia il lavoro in termini di orari lavorativi, sede di lavoro e mansioni producendo un miglioramento sia per quanto riguarda la vita personale che quella professionale.
Le forme di lavoro flessibile, dunque, possono essere diverse:
- c’è chi intende il lavoro flessibile come cambiamento e miglioramento degli orari e sede di lavoro;
- chi vede il lavoro flessibile come un continuo mutamento di posizione lavorativa e datore di lavoro che conduce ad un miglioramento del livello occupazionale ed economico.
In questo modo si configura uno scenario del mercato di lavoro altamente diversificato: dipendenti che continuano a lavorare in azienda con orari standardizzati e tradizionali, seguendo lo stesso ritmo per anni. Lavoratori motivati che ricercano sempre il miglioramento ampliando le conoscenze in diverse aziende ed infine lavoratori che optano per il lavoro flessibile con orari e sede personalizzati.
Quante volte le persone si lamentano perché impiegano tanto tempo nel traffico per arrivare a lavoro o perché passando tante ore in ufficio non riescono a godersi i figli, la famiglia la casa e gli amici? Ed ancora, quanti dipendenti si chiedono se in altre aziende avrebbero l’opportunità di crescere professionalmente ed imparare di più?
Sono sempre in aumento i lavoratori che chiedono maggiore flessibilità del lavoro, degli orari e soprattutto della sede. Lavoratori che, nel momento in cui sentono di non avere più l’opportunità e la possibilità di crescere professionale, imparare ancora e aumentare le competenze decidono di cambiare azienda e mansione per far parte di nuove sfide e mettersi in gioco.
I vantaggi del lavoro flessibile
In qualsiasi modo il lavoro flessibile è inteso, ha sicuramente dei vantaggi per il lavoratore.
- Maggiore motivazione: lavorando fuori dalla sede centrale e senza orari stabiliti, i lavoratori gestiscono in autonomia le attività e gli orari risultando maggiormente motivati al raggiungimento dei risultati. Non contano più le ore lavorate ma i risultati raggiunti.
- Maggiore produttività: i lavoratori scelgono di lavorare in luoghi dove si sentono maggiormente efficienti e in orari non vincolanti dimostrando maggiore produttività. I lavoratori che hanno la possibilità di scegliere le aziende dove hanno maggior possibilità di mettersi in gioco e crescere professionalmente sono più produttivi.
- Miglior equilibrio tra vita professionale e personale: non essendo obbligati a lavorare tutti i giorni, a tempo pieno sempre nella stessa sede, i lavoratori possono godersi la famiglia e gli amici con un conseguente aumentando del benessere. Inoltre, avendo maggior tempo riescono a vivere le proprie passioni.
- Maggior competitività: con il continuo cambiamento di mansione e datore di lavoro, il lavoratore ha la possibilità di imparare molte cose diverse ed essere formato in diverse attività dello stesso ambito. Questo lo rende maggiormente competitivo rispetto ad altri lavoratori.
- Minor stress e ansia: non dovendo raggiungere tutti i giorni la sede centrale, i lavoratori non hanno l’ansia di arrivare in orario a lavoro e non subiscono lo stress del traffico o dell’essere pendolari. Eliminando i tempi per recarsi al lavoro, hanno un notevole risparmio di tempo e un risparmio di costi.
- Aumento livello economico: il crescere delle competenze dovuto al mutamento continuo del ruolo professionale ha come conseguenza una maggiore professionalità e specializzazione che conduce ad un aumento dello stipendio.
- Gestione indipendente del tempo: il lavoratore può organizzare il tempo in autonomia senza essere vincolato da orari prestabiliti. La gestione del lavoro è a totale responsabilità del lavoratore e ciò che conta sono i risultati raggiunti e non più il numero di ore lavorate. Nel tempo restante sono liberi di fare ciò che desiderano!
I contratti
Proporre oggi contratti di lavoro flessibili, come contratti a chiamata o contratti di lavoro intermittente, permette non solo alle aziende di ottimizzare il proprio business.
Anche i lavoratori, una volta acquisita la giusta ottica, possono cogliere nei contratti flessibili i vantaggi di un rapporto di lavoro che perda di rigidità mantenendone chiari ed immutati diritti e garanzie.