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Come ormai noto, il costo del personale, specialmente a causa della forte pressione fiscale gravante sullo stipendio lordo, è uno di quelli che pesano maggiormente su qualsiasi bilancio aziendale.

Ancora troppi imprenditori credono che per ridurre la voce di spesa “costo personale” si debba ricorrere al licenziamento, ma così facendo non abbattono solo il costo del personale dipendente ma finiscono per impoverire l’azienda di capitale umano. Votati all’obiettivo unico del risparmio spesso non ci si rende conto quanto costa licenziare un dipendente per un’azienda che voglia crescere nel tempo.

Abbiamo già trattato in parte l’argomento costi per il personale nell’articolo quanto costa un dipendente; adesso presenteremo un quadro più completo su come si calcola il costo del personale dando soluzioni efficaci per ridurlo senza inficiare sulla qualità dell’impresa e sulla serenità dei lavoratori coinvolti.

Come calcolare il costo del personale

I costi personale sono una voce oggi composta da diversi elementi suddivisibili in due categorie principali:

  • Costo diretto del lavoro: include gli stipendi dei dipendenti ed è legato direttamente alla produzione;
  • Costo indiretto del lavoro: include tutti quegli elementi che servono a consentire lo svolgimento dell’attività di ogni singolo lavoratore.

Per ottimizzare il costo del lavoro è importante conoscere esattamente il costo del personale e sapere quanto ciascuna voce che lo compone incida sul bilancio; all’interno di quest’ultimo il costo del personale si colloca alla voce B9, che, tra gli elementi principali, comprende: salari e stipendi, oneri sociali, TFR (trattamento fine rapporto).

Il calcolo del costo del personale si esegue sommando i menzionati costi diretti e indiretti: Costo RAL (retribuzione annua lorda) + Costo dei Contributi + Altri Costi/Oneri correlati.

Quindi per calcolare il costo del personale non bisogna prendere in considerazione solo la RAL (Retribuzione Annua Lorda) e le quote di TFR versate dall’azienda ai lavoratori a tempo determinato e indeterminato; al calcolo vanno aggiunte anche quelle voci di spesa non direttamente legate alla produzione, come ad esempio:

  • Compensi corrisposti a consulenti e collaboratori esterni;
  • Compensi corrisposti a studi di consulenza dell’area risorse umane;
  • Spese per l’acquisto di strumenti a favore della gestione del personale;
  • Compensi corrisposti a società di consulenza per le attività di ricerca e selezione del personale;
  • Spese sostenute per l’erogazione del servizio di mensa o per l’acquisto di buoni pasto;
  • Spese sostenute per la formazione del personale;
  • Costi sostenuti per garantire il benessere e il miglioramento delle condizioni di lavoro del personale;
  • Spese sostenute per il versamento di indennità riservate al personale in trasferta.

Gestione del budget per il personale

Il budgeting, ovvero l’attività di pianificazione del budget, è il centro nevralgico delle modalità con cui le aziende misurano ciò che vogliono ottenere ed è uno strumento fondamentale per organizzare e integrare le attività, controllare i costi, allocare i fondi e valutare le prestazioni rispetto al raggiungimento degli obiettivi strategici.

Dunque, definire il budget del personale con un corretto calcolo costo del lavoro consente di misurare l’impatto dei costi connessi al capitale umano, oltre a svolgere una duplice funzione: previsionale e consuntiva. Comprenderne la rilevanza è utile per:

  • Pianificare azioni strategiche future;
  • Valutare produttività e performance, per verificare con regolarità il divario tra gli obiettivi pianificati e quelli raggiunti.

Il budget in questione si costruisce attraverso 4 fasi:

  • Analisi del bilancio consuntivo (capire e interpretare i dati storici);
  • Analisi dell’organico e fabbisogno di manodopera (verificare le tipologie di contratti in carico all’azienda e analizzare le rimanenze iniziali e finali di prodotti e servizi;
  • Analisi elementi retributivi e contributivi (il già richiamato costo diretto e indiretto del lavoro);
  • Politica retributiva aziendale ed extra (i costi legati a welfare, benefit ed extra che approfondiremo di seguito).

Come ridurre il costo del personale? Con il welfare aziendale

Uno dei principali strumenti che i datori di lavoro hanno a disposizione per raggiungere l’obiettivo di diminuire il costo del personale, e che si sta diffondendo sempre di più, è il welfare aziendale.

La maggior parte dei contratti collettivi di categoria obbliga le aziende ad offrire ai lavoratori delle misure di welfare che, proprio perché previste dalla contrattazione collettiva, sono totalmente deducibili dalle tasse.

Adottare un piano di welfare aziendale consente ad un’impresa non solo di risparmiare sui costi del personale, ma anche di ridurre il cuneo fiscale, cioè la differenza tra lo stipendio netto e lo stipendio lordo dei lavoratori.

Inoltre, molti dei benefit e delle misure contenute nei piani di welfare sono esenti da tassazione tanto per il lavoratore quanto per l’impresa, poiché volti a migliorare il benessere dei lavoratori e la conciliazione vita-lavoro.

Le misure di welfare più utili per ridurre il costo del personale sono:

  • Erogazione di benefit;
  • Possibilità per il dipendente di convertire il premio produzione in servizi welfare;
  • Istituzione di una banca ore;
  • Formazione continua;
  • Smart working.

Ridurre i costi del personale con lo strumento della somministrazione di lavoro

Quella della somministrazione di lavoro, come detto a più riprese anche in articoli precedenti, è una soluzione utile per aziende di qualsiasi settore che si trovino a fronteggiare esigenze diverse:

  • Picchi di attività in determinati periodi;
  • Lavoro per progetti;
  • Necessità di uno strumento flessibile per valutare nuove risorse prima di inserirle in modo stabile.

Inoltre con la somministrazione di personale l’azienda si libera anche dell’onere della gestione amministrativa di quei dipendenti assunti con tale formula.

Hunity in particolare si può occupare sia delle 2 fasi di ricerca di personale qualificato per la vostra impresa e di gestione dei somministrati (senza costi per la selezione) o anche di somministrare direttamente risorse che avete già individuato.

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