Tra gli strumenti a disposizione delle aziende per fronteggiare il momento storico attuale nel presente articolo vorremmo dedicare alcune righe di approfondimento alla contrattazione aziendale di secondo livello.
Contrattazione aziendale di secondo livello e strumenti anti crisi da covid-19
La situazione che il mondo sta vivendo negli ultimi mesi, causata dall’emergenza epidemiologica da Covid-19, ha messo in crisi la maggior parte delle aziende, alcune delle quali, a seguito di valutazione economiche, hanno deciso di non riaprire a seguito del lockdown.
Come tutti sappiamo, per fronteggiare questo momento di forte crisi generale, il governo ha realizzato delle misure a sostegno delle aziende e soprattutto a tutela dei lavoratori con il supporto anche dell’Unione Europea (nel caso ve lo siate perso abbiamo scritto un articolo sullo stato attuale del SURE).
In realtà, oltre alle misure straordinarie emanate in questo periodo particolare, sia le associazioni sindacali più rappresentative sul piano nazionale o territoriale che lo stesso Ministero del Lavoro, sono sempre stati molto più attenti a valutare strumenti di flessibilità per agevolare le aziende in momenti di sofferenza come questo.
La contrattazione di secondo livello, aziende e lavoratori
La contrattazione di secondo livello è un accordo stipulato tra i sindacali dei lavoratori ed il datore di lavoro per agevolare le aziende in stato di crisi. Nasce in deroga ai contratti collettivi nazionali del lavoro per aumentare la flessibilità del lavoro. Le materie oggetto di deroga sono per esempio l’orario lavorativo, la retribuzione, condizioni di lavoro ecc.
Dunque, attraverso modifiche del contratto collettivo nazionale del lavoro, è possibile creare una contrattazione che risponda alle esigenze aziendali del momento, grazie ad agevolazioni previdenziali e fiscali ma tutelando il dipendente.
In questo periodo molto difficile per le aziende, la contrattazione di secondo livello può intervenire aumentando la flessibilità della struttura aziendale attraverso la creazione di un piano di Welfare aziendale, riconoscendo un plus ai lavoratori come premi produzione o benefit. È una mediazione tra il dipendente e l’azienda che insieme trovano la strategia migliore per proseguire il rapporto di lavoro rispettando i diritti del lavoratore.
Vista la grande incidenza del costo di un dipendente per un’azienda, è possibile introdurre delle regole al Contratto Collettivo Nazionale del lavoro, in accordo con i sindacati dei lavoratori, per riconoscere dei benefit ai dipendenti e di conseguenza aumentare il loro benessere con un vantaggio fiscale e contributivo per l’azienda.
Affinché sia possibile riconoscere benefit ai dipendenti con agevolazioni fiscali e contributive per l’azienda è fondamentale la stipula del contratto di secondo livello.
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