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Se possedete un’azienda di piccole o medie dimensioni, o se vi siete avventurati da poco nel mondo dell’imprenditoria, almeno una volta vi sarete chiesti il consulente del lavoro cosa fa. Non solo!

Oltre a cosa fa è importante capire cosa potrebbe fare per il benessere della vostra impresa e come sia possibile trarre benefici da una consulenza sul lavoro veramente professionale.

In questo articolo spieghiamo nel dettaglio cosa fa il consulente del lavoro e quali sono le sue principali attività partendo proprio dalla domanda apparentemente più banale: cosa fa un consulente del lavoro.

Consulente del lavoro: cosa fa oggi

La figura del consulente del lavoro per molte aziende di piccole, medie o grandi dimensioni è ancora sconosciuta eppure ricopre un ruolo strategico sia per le aziende che per i lavoratori offrendo un servizio a 360°.

Il motivo spesso è da ricondurre ad una confusione sulle competenze e soprattutto sulle mansioni che questa figura svolge. Non a caso, c’è chi confonde le mansioni del consulente del lavoro con quelle del commercialista ma l’attività principale del primo è la gestione del lavoro e del personale mentre il secondo si occupa degli aspetti societari e gestionali.

Dunque, nello specifico, di cosa si occupa il consulente del lavoro?

Questa figura professionale, istituita nel 1979, ha un ruolo importante per le aziende in quanto gestisce i rapporti tra lavoratori, azienda e gli enti pubblici quali INPS, INAIL, agenzia delle entrate e ispettorato del lavoro.

Si occupa infatti della gestione ed amministrazione del personale subordinato e parasubordinato di un’azienda gestendo gli aspetti contabili, economici, giuridici, assicurativi, previdenziali e sociali nonché consulenza ed assistenza nei rapporti aziendali.

Inoltre, si occupa di prestare assistenza e consulenza anche ai dipendenti che necessitano di aiuto per quanto riguarda pratiche da corrispondere agli enti assicurativi e previdenziali.

Consulente del lavoro di cosa si occupa

Chi è il consulente del lavoro? Il consulente del lavoro è un professionista, iscritto all’albo dei consulenti del lavoro, che opera in autonomia per conto di aziende private o società con una formazione precisa in materia di lavoro, previdenza e di fiscalità d’impresa.

Per essere più precisi, un consulente del lavoro dovrà possedere conoscenze specifiche riguardo:

  • diritto del lavoro;
  • diritto privato;
  • economia aziendale;
  • diritto pubblico;
  • diritto tributario;
  • normativa sulla tutela della salute dei lavoratori e sulla sicurezza nei luoghi privati e pubblici;
  • tutela della privacy;
  • normativa pensionistica e previdenziale;
  • legislazione sociale;
  • amministrazione e gestione delle risorse umane;
  • normativa contratti collettivi nazionali del lavoro;
  • sistemi retributivi;
  • normativa in materia di infortunio e malattia professionale;
  • ragioneria;
  • fiscalità;
  • contabilità;
  • organizzazione del lavoro;
  • ricerca e selezione del personale.

Mansioni consulente del lavoro

Come abbiamo visto, il consulente del lavoro presta la propria assistenza e consulenza per la gestione delle relazioni tra i lavoratori, le imprese e le pubbliche istituzioni. Come svolge questo servizio?

Elaborazione buste paga e contributi: attraverso l’utilizzo di software informatici procede alla compilazione delle buste paga mensili applicando i contratti collettivi del lavoro di riferimento. Si occupa anche dell’invio di Uniemens.

Inquadramento: si occupa dell’inquadramento dell’azienda e dei suoi dipendenti. Facendo un’analisi del costo del dipendente per l’azienda, individua la contrattualistica che soddisfa al meglio le esigenze del cliente anche valutando le possibilità di assunzioni agevolate. Stipula i contratti di lavoro di natura tipica o atapica ed iscrive i dipendenti agli istituti previdenziali e assicurativi di competenza. Gestisce le comunicazioni con i centri per l’impiego e procede alla redazione dei contratti di lavoro.

Consulenza sugli adempimenti assicurativi e sociali: si occupa dell’elaborazione del CUD, degli adempimenti assicurativi e previdenziali, della denuncia malattia professionale, infortunio, malattia e cassa integrazione gestendo le relazioni con gli enti di competenza.

Consulenza in materia di lavoro: risolve i problemi tecnici inerenti all’inquadramento contrattuale gestendo le comunicazioni e le pratiche con tutti gli enti di competenza.

Infine consulenza tecnica in caso di vertenze o contenzioso: inerenti ai rapporti di lavoro come vertenze sindacali o individuali assistendo e rappresentando l’azienda, contenziosi con gli istituti previdenziali o assicurativi assistendo il cliente, assistenza per ispezioni e ricorsi da effettuare. Ha anche il ruolo di assistere o supportare le parti in conflitto durante un processo.

Come si interfaccia con l’agenzia del lavoro

L’agenzia del lavoro è complementare al consulente del lavoro, l’uno non esclude l’altro. Lavorano insieme per trovare la giusta soluzione che si adatti alle esigenze e necessità dell’azienda. Dunque, un’azienda si avvale dei servizi del consulente del lavoro per i dipendenti assunti direttamente occupandosi, come abbiamo detto, dell’inquadramento dei lavoratori studiando la situazione dell’azienda e valutando la contrattualistica più idonea.

L’agenzia del lavoro è in supporto al consulente del lavoro per dare maggiore flessibilità all’azienda somministrando dipendenti con contratti confacenti sia all’attività dell’azienda sia ai dipendenti già presenti in azienda. Dunque, le agenzie del lavoro sono uno strumento a disposizione dell’azienda e del consulente del lavoro al fine di rendere, in determinati periodi di attività, più flessibile la struttura aziendale con una contrattualistica ad hoc.

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