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L’addetto alla selezione del personale quali caratteristiche deve avere?

Negli articoli precedenti abbiamo già spiegato quali sono i compiti e le attività svolte dall’addetto alla selezione del personale. Ma quali requisiti e quali caratteristiche personali occorre possedere per svolgere questo ruolo?

Chi è l’addetto alla selezione del personale: alla scoperta del recruiter

L’addetto alla selezione del personale è una figura che può essere presente all’interno dell’azienda privata o pubblica internalizzando il processo di selezione delle risorse o in alternativa può operare in un’agenzia di somministrazione lavoro alle quali le aziende clienti chiedono aiuto per la ricerca e la selezione di personale.

Il ruolo principale del recruiter è quello di gestire il capitale umano di un’azienda. Questo è molto importante in quanto, è proprio la produttività e la motivazione dei dipendenti a costituire il vantaggio competitivo di un’azienda e di conseguenza ad aumentare i profitti.

Nello specifico le attività sono: ricerca, selezione ed inserimento dei candidati, gestire la formazione dei dipendenti, curare le relazioni interne all’azienda tra i dipendenti, gestire le relazioni esterne aziendali e valutare la soddisfazione del personale.

I requisiti di un buon recruiter

Partendo dal titolo di studio quello più idoneo è la laurea in Psicologia ma in linea generale possono svolgere questo ruolo chi ha una laurea nell’ambito umanistico, con l’affiancamento di master o corsi di specializzazione nell’ambito dell’HR.

L’addetto alla selezione del personale deve essere formato e conoscere alla perfezione le dinamiche del recruiting volte all’individuazione delle competenze trasversali del candidato e saper capire se le attitudini della persona che ha di fronte siano in linea con le caratteristiche ricercate dall’azienda. Dunque, l’aggiornamento costante è molto importante per mantenere alto il vantaggio competitivo dell’azienda.

Le 5 skills personali di un addetto alla selezione del personale

Creando relazioni con i dipendenti, l’addetto alle risorse umane dovrà possedere delle caratteristiche personali trasversali fondamentali. Vediamole insieme.

  • PREPARATO: in ogni colloquio di lavoro, tutti i candidati, o almeno la maggior parte di quelli veramente interessati alla posizione e alla azienda sono spinti a fare diverse domande riguardo al ruolo da ricoprire: le attività che andranno a svolgere, le ore di lavoro, con chi lavoreranno, lo stipendio, la durata del contatto ecc. e l’addetto alle risorse umane deve essere pronto a rispondere in modo esaustivo.
  • EMPATICO: è molto importante che il recruiter abbia la capacità di mettere a proprio agio il candidato con domande che non siano volte alla selezione ma che servono a creare un rapporto umano, in particolar modo se la persona che ha davanti è particolarmente timida o agitata.
  • ASSERTIVO: dovrà avere capacità di ascolto prolungata e attiva mantenendo l’attenzione sulla conversazione in modo da poter porre domande al candidato collegate alle informazioni esposte.
  • PROFESSIONALE: è fondamentale che sappia accogliere il candidato al colloquio, che abbia un aspetto curato e che si comporti in modo adeguato in qualsiasi situazione creando un rapporto umano ma anche distaccato.
  • TRASPARENTE: quando vengono esposte tutte le indicazioni e le informazioni relative alla posizione ricercata, l’addetto alle risorse umane dovrà essere leale, sincero e chiaro. Non serve omettere informazioni ma piuttosto è giusto dire la verità relativa al compenso, alla durata del contratto, all’inserimento, alle mansioni, alle opportunità di crescita ecc. è molto importante per il candidato sapere le tempistiche di selezione, è opportuno evitare il “le faremo sapere” ma comunicare feedback del colloquio sia positivo che negativo.
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